Il Vittoriano

Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, spesso identificato in maniera errata come Altare della Patria, fu costruito per  volontà del giovane Parlamento Italiano, interpretando il sentimento popolare di gratitudine nei confronti del sovrano appena  scomparso, artefice dell'unità e della libertà d'Italia.

Il progetto selezionato con un concorso (il secondo) riservato soltanto ad artisti italiani,  fu quello del giovane architetto marchigiano Giuseppe Sacconi.

La grandiosa statua equestre del re, alta 12 metri e lunga 10,  fu inaugurata il 4 giugno 1911 alla presenza di Vittorio Emanuele III, mentre i lavori si protrassero ancora fino al 1935, data in cui si può considerare definitivamente conclusa la costruzione.

Sulla scalinata si trova l'Altare della Patria che è solamente una parte del complesso, ossia la parte situata poco oltre la scalinata, dove si trovano il picchetto d'onore e la grande statua della dea Roma. 

All'interno si trovano degli spazi espositivi dedicati alla storia del Vittoriano stesso e la sede del Museo centrale del Risorgimento, che da alcuni anni ospita anche mostre temporanee di pittura.

Dal 1987 al 2000 il Vittoriano è stato in restauro  e nel 2007 sono stati installati  degli ascensori in vetro che portano alle terrazze delle quadrighe, ad un'altezza di 62,26 metri,  il punto più alto di tutti gli edifici del centro di Roma (la cupola di San Pietro è alta 43 metri).

 

Orario di visita:
tutti i giorni ore 10.00 - 16.00. Chiuso il lunedì.
La visita al Vittoriano è gratuita ed avviene su un percorso obbligato.

 



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