Villa Rangoni Machiavelli

Le notizie sulla storia della villa e del parco Rangoni Machiavelli sono scarse e frammentarie. Il primo indizio che si trova sulle carte topografiche è un torrione di probabile origine medioevale, le cui mura esterne vennero in parte utilizzate, nella seconda metà dell’Ottocento, per la prima realizzazione della villa, che nacque con il nome di Villa S. Antonio.

Nel 1930 l’architetto veneziano Gatti Casazza portò avanti una completa ristrutturazione dell’edificio
A mutare, invece, fu il nome della residenza: da Villa S. Antonio a Villa Bice, a Villa Rangoni Machiavelli. Durante la II Guerra Mondiale la villa e’ stata occupata da un presidio militare tedesco che ha contato fino a cento soldati. Negli anni 1943/44 e’ stato poi realizzato un tunnel sotterraneo – rifugio e via di fuga – che dal cuore dell’edificio portava all’esterno, nel bosco.

Agli inizi degli anni ’70 la villa fu acquistata da Umberto Severi, grande amante dell’arte, che inizio’ una collezione di opere di scultura contemporanea ancora oggi in parte visibile nel parco.

Nel 2005 la villa e il parco sono stati acquistati dalla famiglia Degli Antoni Guido e Cristoforo. Nel 2006 grazie a un’accordo fra la famiglia Degli Antoni e l’amministrazione del Comune di Maranello il parco è stato aperto al pubblico. Negli anni seguenti il parco è stato teatro di diversi eventi e manifestazioni tra cui il festival della poesia e parco in fiore.

Dopo un’accurata attività di rivalorizzazione portata avanti dalla famiglia Degli Antoni, dal 2010 la villa ed il parco vengono utilizzati per organizzare eventi, manifestazioni e cerimonie sia a carattere pubblico che privato.



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