Palazzo Albergati

In una posizione eccezionale rispetto agli altri, Palazzo Albergati primeggia sulla via del centro storico bolognese con la sua imponente facciata e vanta all’interno preziosi affreschi del '600/'700 tra i quali il Fregio di Bartolomeo Cesi raffigurante  le Storie di Annibale e alcuni scene della Seconda Guerra Punica.

Gli Albergati avevano sempre dimorato in Via Saragozza, fin da quando, nel secolo XIII, avevano conseguito la cittadinanza bolognese con Ugolino, strazzarolo originario di Zola Predosa. La costruzione del palazzo iniziò nel 1519 sulle fondamenta di antichi edifici residenziali, proseguita con l’ampliamento fino alla via Malpertuso nel 1540, e con ornamenti e rifiniture durante tutto il Cinquecento.

Il magnifico edificio risulta ancora al centro di un dibattito riguardo l’attribuzione dell’ambizioso progetto architettonico, che le tradizionali fonti fanno risalire a Baldassarre Peruzzi, mentre quelle più recenti propendono per Domenico Aimo da Varignana.

Palazzo Albergati Bologna

Estinti nell’Ottocento entrambi i rami degli Albergati, il palazzo è ora frazionato in diverse proprietà

L’8 agosto 2008 Palazzo Albergati fu colpito da un incendio che ha portato ad iniziare una serie di restauri che hanno interessato in particolare alcuni appartamenti al pianterreno e al primo piano, col totale recupero di tutte le decorazioni pittoriche e i vari stucchi baroccheggianti a decorazione delle volte del Palazzo.

Al piano nobile, in seguito ai crolli determinati da questo traumatico evento, è stato ritrovato un enorme, prezioso Fregio di Bartolomeo Cesi raffigurante le Storie di Annibale, in quindici scomparti separati da cariatidi, e dove figurano anche alcuni eventi della Seconda Guerra Punica, chiariti anche da varie scritte in latino sopravvissute. Tra i soggetti di maggiore impatto visivo, il passaggio delle Alpi e le battaglie con l’impiego degli elefanti. Gli affreschi del Cesi, realizzati tra il 1776 e il 1835, testimoniano la sopravvivenza della sua bottega del manierismo di ascendenza cinquecentesca, interpretato dal pittore con grande inventiva, vigore, genio, in contemporanea ai dipinti di stretta osservanza controriformistica prodotti nella sua tarda attività.

Come arrivare:
A piedi dal centro di Bologna
Partendo da Piazza Maggiore, procedere lungo Via D’Azeglio, svoltare a destra in Via de’ Carbonesi e poi a sinistra in Via Collegio di Spagna, infine di nuovo a destra in via Saragozza percorrendola per circa 200 metri.

In bus
L’autobus da prendere dalla stazione ferroviaria per raggiungere Palazzo Albergati è il 33, fermata Aldini.
Linee e orari sul sito www.tper.it

In auto
Il palazzo è situato in zona a traffico limitato ZTL. Uscita tangenziale più vicina n. 1 direzione centro



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