Museo di Fisica di Sardegna

Museo di Fisica di SardegnaIl Museo di Fisica di Sardegna è stato costituito con decreto rettorale del 27/12/1993 con la denominazione iniziale di "Collezione degli strumenti di Fisica del '700 e dell'800 dell’Università degli Studi di Cagliari". A partire dal 1999 è entrata nell’uso la denominazione di "Museo di Fisica di Sardegna" In esso sono raccolti circa 400 strumenti già del Gabinetto di Fisica ed in seguito dell'Istituto di Fisica della Regia Università; molti di essi sono in buono stato di conservazione ed al valore storico-scientifico uniscono spesso notevoli qualità estetiche.

La collezione comprende circa 400 strumenti didattici e scientifici di interesse storico, alcuni dei quali in dotazione al gabinetto di Fisica della Regia Università fin dal momento della sua istituzione, nel 1764. Tra gli strumenti esposti negli androni del dipartimento di Fisica, si segnala una dinamo di Antonio Pacinotti, costruita dallo scienziato nel periodo in cui insegnò all'Università di Cagliari (1873-1881). A disposizione dei visitatori numerosi esperimenti scientifici attivabili, exhibit e apparecchi hands on. La sezione interattiva comprende il più grande pendolo di Foucault di Sardegna, un grosso cannone elettromagnetico, un generatore di tensioni di milioni di volt.

La collezione, per la sua completezza e la sua vastità, consente di tracciare diversi itinerari tematici di notevole interesse storico e didattico, particolarmente adatti alle visite di scolaresche e agli studenti universitari in generale.

Il Museo si articola in tre sezioni.

  • Le collezioni storiche. La vasta esposizione (alcune migliaia di pezzi) si sviluppa in begli armadi e ampie vetrine illuminate con fibre ottiche lungo tutta la grande galleria al piano terra del Dipartimento di Fisica.
     
  • Gli apparecchi e strumenti della Fisica di questo secolo, fino ai nostri giorni. Sono stati ricreati ambienti di lavoro e situazioni sperimentali tipiche della Fisica moderna per mezzo di arredi, suppellettili a strumenti rigorosamente originali e coevi.
     
  • La sezione interattiva degli Esperimenti di Fisica a disposizione del pubblico. Da qualche anno il Prof. Guido Pegna ed il suo gruppo stanno attivamente cercando di trasformare il Museo in un luogo nel quale i visitatori possano interagire in prima persona con esperimenti ed exhibit messi a loro disposizione. Lo scopo è quello di giungere ad una situazione nella quale si possa venire a contatto con la scienza e con un modo di fare scienza che sia piacevole, accattivante, fonte di curiosità, incentivo al fare.

Visite:
per le scolaresche normalmente dietro appuntamento. Libere durante la Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica ed altre manifestazioni culturali cittadine.



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