Museo di Capodimonte

Il 5 maggio 1957 vennero aperti al pubblico, nell’antica Reggia borbonica, il Museo e le Gallerie Nazionali di Capodimonte, rinnovata sede delle raccolte di arte medievale e moderna, trasferite dal Museo Nazionale di Napoli.

Le collezioni Farnese e borbonica costituiscono i nuclei principali del patrimonio museale di Capodimonte. L'origine della raccolta Farnese si deve all'azione politica e alle scelte culturali di Alessandro Farnese (1468-1549), che, ancora prima di diventare papa col nome di Paolo III, aveva coltivato l'interesse per il collezionismo artistico e antiquario.

La costruzione del Palazzo Reale di Capodimonte fu intrapresa nel 1738, nell'area adiacente all'omonimo Bosco dove nel 1734 Carlo di Borbone aveva deciso di creare una grande riserva di caccia e una residenza di Corte, in suggestiva posizione panoramica sul golfo e sulla città sottostante. I lavori, diretti da Giovanni Antonio Medrano, furono orientati, fin dalla fase progettuale, alla realizzazione di una struttura atta ad accogliere la ricchissima collezione farnesiana ereditata da Carlo di Borbone.

Orari

Aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30.
Chiuso mercoledì.
La biglietteria chiude un’ora e mezza prima

Come arrivare:
dall’autostrada tangenziale uscita Capodimonte
dall’aeroporto Alibus fino a piazza Municipio e autobus C63/ R4
dalla stazione FS metropolitana linea 2 direz. Pozzuoli fermata Cavour
e autobus da piazza Museo 178 / M2 / 201;
metropolitana linea 2 direz. Pozzuoli fermata Montesanto
e autobus da piazza Dante C63 / R4
dalla stazione marittima (porto di Napoli) da piazza Municipio autobus C63 /R4



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