Castel Sant'Angelo

A pochi metri da Via della Conciliazione si erge un monumento tra i più significativi della Capitale, ovvero Castel Sant'Angelo.

Sia la struttura originaria di Castel Sant'Angelo sia l'antistante Ponte Elio, oggi noto con il nome di Ponte Sant'Angelo, vengono edificati intorno al 123 d.C. come sepolcro per l'imperatore Adriano e la sua famiglia ed hanno un destino atipico nel panorama storico-artistico della capitale.

Mentre tutti gli altri monumenti di epoca romana vengono travolti, ridotti a rovine o a cave di materiali di spoglio da riciclare in nuovi, moderni edifici, il Castello - attraverso una serie ininterrotta di sviluppi e trasformazioni accompagna per quasi duemila anni le sorti e la storia di Roma.

L'edificio a pianta quadrata di circa 90 metri di lato aveva un basamento alto 14 metri sul quale sorgeva un corpo cilindrico dal diametro approssimativo di 64 metri e dall'altezza di 21, con al vertice la statua dell'Imperatore (personificazione del dio Sole) nell'atto di condurre una quadriga.

Nel 271 d.C. tuttavia la struttura con l'aggiunta dei bastioni difensivi viene trasformata in avamposto delle mura aureliane sulla riva destra del Tevere.

Nel 1277 Castel Sant'Angelo diviene proprietà dello Stato della Chiesa che ne determina la completa trasformazione in fortezza-prigione e costruisce il collegamento ai Palazzi Vaticani attraverso il corridoio fortificato del "passetto".

Con il cambiamento di funzione, l'aspetto e l'impianto del Castello vengono rimodellati attraverso una lunghissima serie di interventi che si snodano nel corso di quattro secoli. Nuove strutture si assommano a quelle preesistenti, alterandole, modificandone la funzione, talvolta cancellandole, in un processo di trasformazioni ininterrotte che sembrano scivolare l'una nell'altra senza soluzione di continuità.
La storia lunghissima e variegata dell'edificio, con le sue mille metamorfosi sembra essersi sedimentata nel complicato intrico di sotterranei, ambienti, logge, scale e cortili che costituiscono l'attuale assetto del Castello.

Il nome di Castel Sant'Angelo deriverebbe da un'apparizione miracolosa durante la peste del 590 d.C.; secondo la tradizione, papa Gregorio Magno raccolto in processione avrebbe avuto la visione di un angelo che rinfoderava la spada ed avrebbe interpretato quel gesto come l'annuncio della fine della pestilenza nell'Urbe.

A memoria dell'evento, sul vertice della Mole Adriana, venne posta una statua in legno, in seguito sostituita da più versioni in marmo e da una in bronzo fusa nel 1527 per forgiare cannoni; la statua attuale, la sesta, si deve all'opera dell'artista Werschaffelt e risale al 1753.

L'interno dell'edificio, oggi visitabile grazie al relativo Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, è composto di cinque piani, ed ingloba oltre a numerosi ambienti di epoca romana anche diverse sale affrescate di progetto rinascimentale.

ORARI
Martedì/domenica 9.00 – 19.30
Chiuso lunedì; 25/12; 1/01
La biglietteria chiude alle 18.30

Come arrivare:
Metropolitana Linea A: fermata Lepanto; fermata Ottaviano-San Pietro Autobus: linee 62, 23, 271, 982, 280 (fermata Piazza Pia) linea 40 (capolinea Piazza Pia) linea 34 (fermata via di Porta Castello) linee 49, 87, 926, 990 (capolinea Piazza Cavour-fermata via Crescenzio) linee 64, 46 (fermata Santo Spirito)



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