Teatro Eliseo

Il Teatro Eliseo, situato nella centralissima via Nazionale, è il più giovane dei grandi teatri romani. Sorto nella primavera del 1900 come teatro all'aperto, era costituito dal solo palcoscenico. Il nome era quasi obbligato: Arena Nazionale.

Il 24 settembre 1910 "una folla elegantissima" inaugura il nuovo Teatro Apollo. Il programma artistico è agganciato alle mode del tempo: operetta, spettacoli di varietà, alternati alle opere liriche. Ma vi recitano anche Ermete Zacconi e il giovane Ruggero Ruggeri.
Due anni dopo il Ridotto viene staccato e, col nome di Sala Apollo, viene trasformato in Café Chantant.

L'Apollo diviene poi Teatro Cines, dove si alternano spettacoli cinematografici a operette. Nel 1915 Mistinguette, la regina del Moulin Rouge, porta la rivista "C'est la mode".

Nel maggio del 1918 la nuova e definitiva insegna, Teatro Eliseo, è inaugurata dai gestori del Teatro Cines. Tornano le operette e le grandi riviste, nel 1932 Totò presenta "Trick-Track", Macario lo segue con "Viva le girls!". Nel 1935 si forma la Grande Compagnia Spettacoli Eliseo: Anna Magnani ne è la star.

L'Eliseo così come è oggi è inaugurato il 5 gennaio 1938, con la Compagnia Tofano-Maltagliati, dopo solo sei mesi di radicale ricostruzione. Direttore del nuovo Eliseo Vincenzo Torraca, che ne regge le sorti per quasi quarant'anni.

Sul palcoscenico dell'Eliseo passa il miglior teatro italiano dell'anteguerra e del dopoguerra. Partendo da celebri compagnie come la Pagnani-Cervi, la Morelli-Stoppa, i fratelli De Filippo, Titina - Eduardo - Peppino, prima, il solo Eduardo poi.

Nell'immediato dopoguerra vi nascono i memorabili spettacoli di Luchino Visconti.

Dal 1950 al 1977 l'Eliseo è la "casa" di formazioni come la Proclemer-Albertazzi, del Teatro di Genova, della Compagnia dei Quattro di Franco Enriquez, del Piccolo Teatro diretto da Strehler, della Compagnia dei Giovani. Alle prestigiose compagnie italiane si alternano la Comédie -Francaise, l'Old Vic, la Compagnie Madeleine Renaud - Jean-Louis Barrault, il Théâtre National Populaire di Jean Vilar.

Nell'ottobre del 1977 comincia una nuova epoca per il Teatro Eliseo, Vincenzo Torraca passa il testimone a Giuseppe Battista, che lo gestirà per vent'anni.

Il nuovo corso è inaugurato con l'Enrico IV di Valli - De Lullo, che sono con Giuseppe Patroni Griffi (fino alla prematura morte di Romolo Valli) i direttori artistici delle due sale: Eliseo e Piccolo Eliseo, come è stato ribattezzato il Ridotto completamente ricostruito.
Il Teatro Eliseo negli anni ottanta e novanta prosegue nella sua tradizione di produrre e ospitare spettacoli di qualità. La direzione artistica è affidata a Rossella Falk e Umberto Orsini, affiancati per qualche anno da Gabriele Lavia.

Nel luglio 1997 la gestione del teatro è rilevata da Vincenzo Monaci e la direzione artistica è affidata a Maurizio Scaparro, in carica fino al giugno del 2001. Nell'aprile del 2002 è designato direttore artistico Giuseppe Patroni Griffi e a fine mandato, aprile 2005, gli succede Antonio Calbi. Dal 2007 ha assunto la direzione Massimo Monaci.

Negli ultimi anni il Teatro Eliseo ha continuato a essere il palcoscenico delle grandi produzioni di qualità e dei grandi interpreti, mentre il Piccolo Eliseo, oggi intitolato a Giuseppe Patroni Griffi, si è aperto alle nuove drammaturgie, non soltanto italiane, ai nuovi interpreti e ai nuovi registi.
Sono stati inaugurati e consolidati nuovi fronti operativi attraverso progetti innovativi di respiro internazionale.
 



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