Mole Antonelliana - Museo Nazionale del Cinema

Simbolo della città e tra i simboli più importanti dello Stato Italiano, la Mole è attualmente sede del Museo Nazionale del cinema grazie al progetto di François Confino. Alta 167,5 metri, è l'edificio più alto del centro cittadino, ed è stata, fino all'aggiunta di rinforzi in cemento armato e travi in acciaio, l'edificio in muratura più alto d'Europa nel corso di tutto il Novecento.

Inizialmente edificata come Sinagoga, deve il suo nome all'architetto Alessandro Antonelli che ne iniziò la costruzione nel 1863. Durante i lavori di costruzione venne acquistata dal Comune, nel 1878, e resa monumento all'unità d'Italia. Nel 1961, in occasione del centenario dell'unità d'Italia, fu arricchito di un ascensore panoramico dalla cabina in cristallo trasparente che permette di salire fino al "tempietto" e al meraviglioso punto di vista a 360 gradi del suo balcone sulla città e sull’anfiteatro delle Alpi.

Dal 2002, in occasione della sistemazione dell’illuminazione esterna e della nascita del progetto "Luci d’Artista", sul fianco della cupola è stata montata una scultura luminosa di Mario Merz, Il volo dei numeri. Rappresenta l’inizio della serie di Fibonacci, ed è un' installazione concettuale in grado di rappresentare l’esplosivo e caotico processo di crescita che caratterizza molti fenomeni naturali.

Il museo è impegnato nella collezione e nella raccolta di milioni reperti che danno la possibilità di ripercorrere la storia della fotografia, del pre-cinema e del cinema di cui è disponibile un catalogo on line per la consultazione.

Il patrimonio del museo comprende le collezioni costituite dalle raccolte dedicate all'archeologia del cinema (collezione Prolo, collezione Barnes), alla storia della fotografia (apparecchi e accessori, documenti fotografici), alle raccolte di cinema (manifesti e corredi pubblicitari, documenti fotografici, apparecchi e accessori, materiali di scena, raccolta di incisioni e registrazioni sonore) ed una vasta cineteca costituita da più di settemila titoli di film che, appartenenti a diverse cinematografie, ripercorrono la storia del cinema dalle origini ai giorni nostri.

Ospita inoltre tre Festival cinematografici (Torino Film Festival,  CinemAmbiente e TGLFF Film Festival), nonchè il TorinoFilmLab, un laboratorio internazionale che sostiene giovani talenti di tutto il mondo attraverso attività di training, development e funding, concentrato principalmente principale è sulla realizzazione di primi e secondi lungometraggi.

Come arrivare:
In autobus
Si può raggiungere il Museo (Mole Antonelliana) con i seguenti mezzi pubblici:
n. 13, 15, 55, 56, 61 (fermata Via Po)
n. 16 (fermata Corso San Maurizio)
n. 68 (fermata Via Rossini)

In treno
Dalla stazione Porta Nuova, si può raggiungere il Museo a piedi (circa 20 minuti) o con gli autobus:
n. 61 (fino in Via Po)
n. 68 (fino in Via Rossini).

Dalla stazione Porta Susa
n. 13 o 56 (fino in Via Po).

Dalla stazione Lingotto
n. 14 o 14b, fino in Corso re Umberto, dove si prende il n.15 (fermata Via Po)

In aereo
Dall'aeroporto di Caselle (Aereoporto Sandro Pertini), si raggiunge il centro cittadino con gli autobus "Satti" (ogni ora) o "Sadem" (ogni 30-45 minuti) fino alla stazione ferroviaria Porta Nuova.



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