Museo Zoologico G.Scarpa

Museo Zoologico G.ScarpaAdiacente alla facciata della Chiesa di San Nicolò di Treviso, attraverso la porta che dà accesso al Seminario Vescovile, si può entrare nei saloni dell’ex convento sede ora anche dei Musei Dino Grossa e Giuseppe Scarpa.

Il Museo Zoologico Scarpa, nella storia di Treviso, ha sempre rivestito una grande importanza dal punto di vista didattico per le scolaresche e per la cittadinanza essendo unico del suo genere.

Il Museo espone una raccolta di oltre 2000 esemplari di vertebrati, per trequarti appartenenti alla fauna europea. Quella esotica è presente soprattutto in esemplari di rettili e scimmie. Lo completano due piccole collezioni di conchiglie e nidi di uccelli con uova, alcuni reperti fossili e pezzi anatomici, crani, trofei e cosi via. Pesci, anfibi e rettili sono generalmente conservati in liquido, mentre uccelli e mammiferi di taglia media con pesci e rettili di maggiori dimensioni sono preparati a secco.

Il museo comprende la sezione di antropologia, con attrezzi e suppellettili di tribù scomparse; quella di archeologia precolombiana; e la terza, la più ricca con le bacheche originali del 1872 e infinite varietà di esemplari di specie animali. Si trovano esposti numerosi utensili di uso quotidiano delle tribù amazzoniche dei Piaroas, Makiritares, Panares, Guarao e Motilon, per lo più costruiti con ossa di animali locali come il paca e il tapiro.

Il Seminario Vescovile di Treviso ha ricevuto dal prof. Giuseppe Scarpa la donazione del museo, che l’illustre studioso aveva raccolto per sé, nell’anno 1914.



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