Baccini canta Tenco

Questo evento si è tenuto nel passato

Con il Tour "Baccini canta Tenco – Porto a spasso Luigi nei teatri” Francesco Baccini porterà gli spettatori nel “mondo di Luigi”. Un Tenco come non l’avete mai sentito: ironico e sociale, oltre che intimista. Una scoperta per molti, un piacevole viaggio nel tempo per altri attraverso brani immortali, testi fin troppo attuali e sonorità rinnovate che vanno dal jazz alla bossa nova, passando dalle ballate fino ad arrivare al rock.

Un progetto ambizioso, di ricerca sia musicale che storica, che vede la collaborazione di personaggi del calibro di Pepi Morgia, light designer di fama internazionale già regista storico di De Andrè e di moltissimi nomi della musica italiana e estera, alla regia e alla scenografia che si è avvalso, per le sculture scenografiche, di Marco Nereo Rotelli, artista contemporaneo di fama internazionale; Armando Corsi, “la chitarra che sorride”, come lo chiamano gli addetti ai lavori, che si è occupato dell’arrangiamento dei brani dello spettacolo; Marzio Angiolani, docente ed esperto di cantautorato italiano, coautore dello spettacolo al fianco di Baccini, il tutto sotto la stretta supervisione di Paolo Caliari.

La figura di Tenco, che Francesco Baccini vuole restituire al Terzo Millennio, è quella di un cantautore e di un uomo dalle tinte forti, assai lontana da quell’immagine in bianco e nero impressagli dopo la morte. In quanti, ad esempio penserebbero ad un Luigi in chiave rock? Eppure, anche se non l’ha ufficialmente firmata perché non iscritto alla Siae, Tenco fu autore con Reverberi e Calabrese di Ciao ti dirò, considerato dalla critica il primo brano rock in Italia, portato al successo da Celentano e da Gaber.

Il “programma di viaggio” prevede una scaletta molto eterogenee. Oltre ai più famosi Vedrai vedrai e Mi sono innamorato di te, anche una divertente E se ci diranno, rivisitata in chiave ska e brani ironici come la Ballata della moda, Hobby e Giornali femminili che erano, assieme ad altri quattro, canzoni scritte appositamente per il programma satirico “La comare” andato in onda sul Secondo canale della Rai nel 1964 del quale Tenco era ospite fisso e proponeva di volta in volta brani di repertorio e un inedito. Questi pezzi sono stati pubblicati soltanto postumi, mentre le immagini sono andate perse perché la Rai ha cancellato dagli archivi il programma. Per le ballate Tenco utilizza ironia, e a tratti la comicità, per attirare l’attenzione su problemi sociali davvero importanti, come la diseguaglianza economica, la condizione della donna, il consumismo e il dilagare di mode e pubblicità, il divorzio. Un viaggio, quello di “Baccini canta Tenco”, fortemente emozionale, da non perdere.

Come arrivare:
Il Teatro è raggiungibile con la metropolitana (MM2- verde) fermata Moscova o Garibaldi o con i tram 11,30,29,33 o con l'autobus 94 - fermata Moscova



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