1° Corso per operatori beni culturali in emergenza: formazione e intervento sul campo

Questo evento si è tenuto nel passato

La Società Italiana Protezione Beni Culturali (SIPBC) – Sezione Regione Basilicata - si prefigge di promuovere e sviluppare attraverso convegni, seminari, incontri, in sinergia con analoghi organismi e riferimenti istituzionali, i principi e le norme riguardanti i Beni Culturali derivanti dal diritto interno, dal diritto internazionale convenzionale e consuetudinario, per il rispetto e la salvaguardia dei beni culturali, e per favorire una maggiore conoscenza e sensibilità nell’opinione pubblica, e soprattutto fra i giovani, seguendo lo storico motto “Posteritati servare”.

A tal proposito, la Sezione SIPBC Regione Basilicata intende promuovere 3 giornate di studio dedicate all'aspetto della salvaguardia e conservazione del patrimonio culturale, non solo in un'ottica ordinaria e in termini retrospettivi, ma soprattutto per ricordare particolari eventi di calamità naturali che ancora ai nostri giorni mettono a repentaglio i beni culturali.

L’Università degli Studi della Basilicata- Facoltà di Lettere e Filosofia- e la Sezione SIPBC Regione Basilicata, in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali della Basilicata, la Direzione Regionale Vigili del Fuoco, il Comitato Regionale di Basilicata della Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile della Regione Basilicata e la Deputazione di Storia Patria per la Lucania, organizzano il I corso per la salvaguardia dei beni culturali in emergenza corso teorico pratico di formazione per: forze armate e corpi ausiliari delle stesse, forze dell’ordine, volontari, volontari di croce rossa, operatori di protezione civile, operatori beni culturali, studiosi e studenti.

L’obiettivo, infatti, è costituire un gruppo di lavoro multi-settoriale accorpando le diverse professionalità e istituzioni del settore culturale a quelle delle FF.AA. e dei servizi d’emergenza, condividendo esperienze e informazioni, in materia di prevenzione, gestione e superamento dei rischi in caso di catastrofe; in un secondo momento si richiama l’attenzione sulla mappatura dei beni nella nostra regione, nonché sulla identificazione di strutture ricettizie di alta sicurezza in cui convogliare in situazioni d’emergenza i beni custoditi nei musei, biblioteche e archivi.
Nel controllo del territorio e nella segnalazione delle situazioni a rischio, il volontariato riveste da sempre un ruolo fondamentale, partecipando così a pieno titolo al servizio nazionale della protezione civile.

In merito si terrà presente quanto alla L.16 Aprile 2009, n.45, pubblicata sulla G.U. n.105 dell’8 Maggio 2009:”Ratifica ed esecuzione del II Protocollo relativo alla Convenzione dell’Aja del 1999 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, fatto all’Aja il 26 marzo 1999, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”. Il II Protocollo completa la Convenzione e rinforza i provvedimenti relativi alla salvaguardia ed al rispetto del patrimonio culturale in caso di conflitto armato. L’UNESCO nella riunione del dicembre 2007 ha tracciato le linee guida per l’attuazione del II Protocollo del 1999, prevedendo la presenza nell’ambito del “Comitato per la Protezione dei Beni Culturali in caso di conflitto armato” anche di organizzazioni non governative, come la SIPBC, per concorrere, in virtù di specifico protocollo d’intesa firmato con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla diffusione della normativa e nelle varie operazioni, che caratterizzeranno l’emergenza.

Le prime due giornate del simposio saranno dedicate alla gestione dell’emergenza terremoto Abruzzo, al ruolo del volontariato di Protezione civile specializzato nella gestione beni culturali, al Metodo Augustus e alla struttura organizzativa dell’emergenza. La terza giornata proseguirà con le tecniche di intervento, trasporto e conservazione dei vari beni mobili, dal materiale cartaceo ai dipinti, dai mobili lignei alle sculture, dai tessuti agli arredi sacri, dai complessi documentari alle biblioteche. Si affronteranno altresì i concetti della catalogazione, delle tecniche di imballaggio e di trasporto.

Nel simposio saranno trattati anche argomenti circa la protezione e il recupero del patrimonio culturale durante i conflitti, e le norme del Diritto Internazionale Umanitario. L'argomento è apparso di particolare rilievo nelle recenti realtà politiche e culturali, ove i conflitti che hanno colpito numerosi paesi caratterizzati da un ricchissimo retaggio culturale, quali Irak, Pakistan e Afghanistan, hanno portato all'attenzione le distruzioni di larga parte di patrimoni sconosciuti e ormai purtroppo irrecuperabili.

Tale tematica non solo trova luogo nell'analisi storica delle dinamiche del nostro paese, ma a livello esemplare anche nell'immediato, come nei casi in cui le calamità naturali (ad esempio il recentissimo sisma che ha duramente colpito l'Abruzzo) si trovino a compromettere seriamente il patrimonio artistico nelle sue varie espressioni. Così come, si porrà attenzione alle problematiche legate ai beni culturali trafugati e al traffico degli stessi.

Il simposio sarà tenuto da docenti del mondo Accademico, delle Soprintendenze, del CNR, della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana, dei Vigili del Fuoco e della SIPBC.

Sarà rilasciato un attestato da parte dell’Università degli studi della Basilicata – Facoltà di Lettere e Filosofia, previo superamento del test finale che consentirà, inoltre, la variazione matricolare per gli aventi titolo.
 



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