Festa del Santo Patrono San Biagio

Il tre febbraio, la comunità di Rapolla celebra in San Biagio il suo Patrono. San Biagio, vescovo di Sebaste vissuto in Armenia tra il III e il IV secolo è uno dei santi taumaturghi tra i più venerati nella Chiesa Occidentale e Orientale.

Ai motivi religiosi si aggiungono i motivi legati alla tradizione che rendono la festa particolarmente sentita.

Il giorno precedente, si è soliti accendere nel paese dei falò che ardono tutta la notte e diventano occasione di incontro e di festa. Durante la notte, alcuni componenti della banda suonano per tutto il paese la tradizionale “diana” rievocando l’assedio e la distruzione del borgo medievale di Rapolla ad opere del Re Manfredi nel 1231: il suo ritmato di cassa, i piatti e il tamburo, emulano l’incitamento alla Resistenza all’opera di distruzione del paese.

La festa del Santo Patrono viene onorata con tradizioni culinarie proprie: il coniglio ripieno, le “vaccaredd” (dolci tipici) e un buon bicchiere di Malvasia o di Moscato.