Molto rumore per nulla

Questo evento si è tenuto nel passato

Di William Shakespeare
Compagnia Lavia Anagni -Teatro di Roma
Traduzione Chiara De Marchi
regia e scene Gabriele Lavia

L'allestimento della celebre commedia shakespeariana è l’esito di un laboratorio che Gabriele Lavia ha tenuto con una ventina di giovani attori.

Nella solare città di Messina il ricco Leonato accoglie nella sua magione il principe d’Aragona don Pedro, di ritorno dalla guerra insieme ai suoi più stretti compagni. L’atmosfera gaia e leggera dell’estate mediterranea fa da sfondo agli amori tra il giovane Claudio e la dolce Ero e tra i litigiosi Beatrice e Benedetto. Nell’imminenza delle nozze di Claudio ed Ero, don Juan, geloso del favore che Claudio gode presso don Pedro, fa di tutto per screditare Ero e impedirle così di sposare il suo amato. Nulla però potrà impedire all’amore di trionfare sui cattivi sentimenti che saranno giustamente puniti.

Finte morti, sospetti, intrighi, schermaglie amorose, scambi di persona, congiure: un molto – per fare una sintesi estrema – che, attraverso lo specchio del rumore, si riflette e diventa (o ritorna) nulla. ”Lo scandalo, il delirio, la rabbia – scrive Lavia nelle note di regia – la rissa, la finzione, la guerra, l’amore... sono l’esito del nulla, certo arriveranno al nulla. La vita allora non è che un’ombra che cammina per davvero, un povero attore che si agita nella scena, per la sua ora, tutto sudore, furia, temperamento…”

Come arrivare:
In pieno centro, con le scale mobili.



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