Romano Mussolini - opere selezionate

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Figlio di Benito Mussolini e di Rachele Guidi, Romano nacque a Forlì nel 1927. Ottenne fama internazionale come pianista jazz, ma fu anche un eccellente pittore. La sua attrazione verso la pittura iniziò a Napoli nel 1946, dove apprese le prime nozioni dai maestri Cucurra e Terracina, ma solo nel 1967 iniziò professionalmente l’attività. Nel 1979 incontrò il gallerista Bruno Lodi, con il quale nacque una profonda amicizia e cominciò una fattiva collaborazione.

Una rilevante sensibilità è la costante di Romano Mussolini sia nella musica sia nella pittura, espressioni del suo talento artistico strettamente legate tra loro. La musica è, infatti, la costante musa ispiratrice della sua arte pittorica e viceversa la pittura è l’espressione visiva delle sue melodie jazz.
I soggetti dei suoi dipinti di tipo figurativo sono quasi sempre gli stessi: paesaggi che richiamano il suo passato e i suoi ricordi, i volti e i corpi di bellissime donne, affascinanti e sensuali, le scene zingaresche, i carnevali di Venezia e soprattutto i pagliacci, protagonisti assoluti della sua produzione, che tanto lo hanno reso noto in tutto il mondo. La tavolozza di Romano Mussolini è uno sprigionarsi di colori sgargianti: rossi intensi, blu cobalto e verdi accecanti, alla maniera espressionista. I soggetti e i temi da lui raffigurati sono, però, distanti dall’espressionismo e richiamano, invece, un lirismo unico e personale.

I clown di Romano Mussolini hanno i costumi tipici del circo, definiti nel dettaglio: naso rosso, bocche enormi coperte dal trucco, parrucche colorate, buffi papillon e vestiti enormi e ridicoli. Tuttavia i loro occhi, pur dietro al trucco, rivelano una profonda dolcezza e umanità e trasmettono un forte senso di malinconia. La loro espressione, pensierosa e riflessiva, rispecchia, infatti, l’eterno destino del clown, diviso tra le luci della ribalta e la sua normale interiorità di uomo. Il pagliaccio diventa così simbolo del mondo interiore dell’artista, fortemente influenzato dalla sua esperienza di vita individuale e dal peso del passato familiare portato sulle spalle.
Una personalità così controversa, che portare dentro sé misteri ed interrogativi, appare oggi sottovalutata e meriterebbe maggiore attenzione e considerazione dal pubblico e dalla critica.

Orari
dal martedì al sabato
17.30 - 21.00
domenica
11.00 - 13.00
17.30 - 21.00

Ingresso libero

Come arrivare:

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