Duomo di Modena

Patrimono dell'UNESCO insieme alla Ghirlandina e alla piazza Grande, il Duomo di Modena costituisce la prima arcidiocesi di Modena-Nonatola e, benchè vi siano state apportate delle modifiche  nella struttura originiaria, la più fedele struttura romanica italiana.

Sorto sul sito di 2 precedenti chiese, il Duomo viene edificato el 1099 su progetto dll'architetto Lanfranco esattamente sopra il sepolcro del santo patrono della città, San Giminiano, le cui spoglie sono conservate ancora oggi all'interno della cripta da cui si accede tramite la navata centrale.

La struttura presenta un corredo scultoreo relativo ai maestri Wiligelmo e Anselmo da Campione e i loro allievi. Quest'ultimo sottopose la struttura livi modifiche architettoniche di tendenza gotica, quale ad esempio il rosone. A differenza della chiesa superiore, la cripta che costituisce una chiesa sotto la chiesa risulta inalterata, ad eccezione del sepolcro del santo sottoposto a modifiche nel '700, e conserva le tombe vescovili insieme con opere scultore di fattura preromanico-lombarda.

Inoltre, già attiva dalla seconda metò del '400, e di notevole importanza la Cappella Musicale, tra le più antiche istituzioni modenesi, nato con lo scopo di fornire un accompagnamento musicale alle funzioni solenni e attualmente diviso in 4 complessi corali a seconda dell'età e del genere.

Particolare importanza hanno i Musei del duomo, il cui ingresso è possibile tutti i giorni ad eccezione del lunedì o della domenica di Pasqua dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.

Per non interferire con e funzioni religiose è consigliato l'accesso alla chiesa nei seguenti orari:

Giorni feriali
7.30-12.30; 15.30-17.30

Giorni festivi
15.30-17.30



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