Mostra Escher

Questo evento si è tenuto nel passato

Escher, dopo il grande successo della tappa romana con i suoi oltre 200.000 visitatori, arriva a Bologna portando costruzioni impossibili, esplorazioni infinite, giochi di specchi, motivi e geometrie interconnesse.

I disegni e le litografie di Escher sono da tempo entrate nell’immaginario collettivo: le sue costruzioni impossibili, i suoi giochi di specchi, le geometrie interconnesse hanno avuto gli impieghi più disparati, dalle copertine di dischi ai francobolli, dalle piastrelle ai video pubblicitari, al cinema. Si può davvero dire che Escher è ovunque.

Adorato dal movimento hippie che lì trovava riferimenti iconografici allusivi di mondi psichedelici, Escher all’inizio parve compiaciuto da tali apprezzamenti per poi cambiare avviso, alla fine degli anni Sessanta, quando negò ai Rolling Stones l’uso in copertina di un suo disegno.

Di recente si ritrovano atmosfere alla Escher nelle pubblicità di note case automobilistiche, di una nota marca di caffè, e al cinema. Da Labyrinth del 1986 con David Bowie dove una scena è costruita su "Case di scale",  a Harry Potter con le scale impossibili del castello di Hogwarts.

E' possibile  vedere tutti questi video al termine della mostra, dopo aver attraversato le tante sale che rivelano anche aspetti meno conosciuti, come ad esempio l’influenza che Escher ha avuto e continua ad avere sull’editoria, sulla grafica, sull’oggettistica e anche sulla moda.
Ma l’arte di Escher la si comprende meglio se la si vive con l’aiuto dei pannelli in mostra che permettono di sperimentare in prima persona le illusioni ottiche e gli inganni visivi contenuti nelle sue opere.

Tra le opere esposte i suoi capolavori più noti come Mano con sfera riflettente (M.C. Escher Foundation), Giorno e notte (Collezione Giudiceandrea), Nastro di Möbius II (Collezione Giudiceandrea), Casa di scale (relatività) (Collezione Giudiceandrea), Altro mondo II (Collezione Giudiceandrea), Vincolo d’unione (Collezione Giudiceandrea), e la serie degli Emblemata accanto ad una intera sezione dedicata all’"eschermania" che racconta l’influenza di questo artista sulla quotidianità di mezzo secolo a questa parte.

Orari
Da lunedì a domenica
dalle 10:00 alle 20:00

Come arrivare:
A piedi dal centro di Bologna
Partendo da Piazza Maggiore, procedere lungo Via D’Azeglio, svoltare a destra in Via de’ Carbonesi e poi a sinistra in Via Collegio di Spagna, infine di nuovo a destra in via Saragozza percorrendola per circa 200 metri.

In bus
L’autobus da prendere dalla stazione ferroviaria per raggiungere Palazzo Albergati è il 33, fermata Aldini.
Linee e orari sul sito www.tper.it

In auto
Il palazzo è situato in zona a traffico limitato ZTL. Uscita tangenziale più vicina n. 1 direzione centro



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