Vengo a prenderti stasera

Come l'automobile ha cambiato le nostre vite, in un secolo di grafica

La mostra, curata da Francesca Fontana in occasione dell'apertura del Museo Casa Natale Enzo Ferrari e prodotta in collaborazione con la Fondazione Cassa di risparmio di Modena traccia, anche attraverso una linea del tempo costellata di figurine e modellini, l'evoluzione dell'auto e delle emozioni ad essa connesse, a partire dalle origini fino agli anni Settanta.

Con l'ironia che le contraddistingue, le figurine mostrano il contrasto tra chi, agli esordi, si dimostra entusiasta del nuovo mezzo e chi, invece, lo considera con diffidenza; illustrano l'impatto dell'automobile sullo sviluppo urbanistico nonché la rivoluzione nel mondo del lavoro con l'introduzione della catena di montaggio; il superamento dei limiti sia spaziali - si va dove si vuole senza gli obblighi imposti dai mezzi di trasporto -, sia temporali - superare incessantemente i record di velocità è l'obiettivo di corse automobilistiche, raid e pericolose prove volte a dimostrare le conquiste tecnologiche e scientifiche raggiunte.

Numerosi calendarietti e bolli chiudilettera sono dedicati ad eventi sportivi, gare e piloti celebri; offrono testimonianza delle esposizioni e dei saloni dell'auto, tenutisi per tutto il Novecento in Italia e all'estero, e pubblicizzano accessori, carburanti, pneumatici.

Tanti video mostrano, oltre agli ingrandimenti delle figurine esposte, le réclame dedicate all'automobile, i record raggiunti da auto avveniristiche, le corse automobilistiche e i piloti degli anni Venti-Trenta. Un'installazione multimediale, al centro della sala, consente di osservare lo spazio da dentro e fuori l'abitacolo, con uno sguardo attento alle variazioni del paesaggio, senza dimenticare la dimensione sonora dell'approccio al traffico, odierno e del passato. È possibile inoltre rivedere brani tratti da film o telefilm divenuti ormai cult, dedicati alle auto autonome, che prendono vita con scopi più o meno pacifici.